Leggeramente, come in aria io plano,
volgo pensieri al calice del giglio;
il nunzio, scritto, del poeta è figlio,
giungendo al Chiostro quale Fiore arcano. 4
Il nettare a Lui entro, sovrumano,
è raggio interno aL Reame Suo vermiglio;
rubro soave è sfondo, e bon consiglio
fervente, del Voler di Lui, diafano. 8
"Voi che, intendendo, il terzo Ciel movete!"-
pose, nel bel Convivio, l'almo Dante;
messer Brunetto de' Latini maestro; 11
questi, prospetto die' di Eunoè, o Lete,
da aeropagita san Dionigi, avante,
il qual dettò, da secoli, il pio estro... 14
.....rotan le note, spirituali e sante. 15
Spiegazione: San Dionigi aeropagita, discepolo dei santi apostoli Giovanni e Giacomo, a Efeso ebbe conoscenza della fede cosmica in Dio Sommo, e, da tale sapere, messer Brunetto Latini trasse le note che, diligentemente, trasmise al figlio di Alighiero, cioè al poeta Dante.