Confine Georgia -Armenia
Un fiume divide i due paesi, un ponte li congiunge: una fila indiana trascina bagagli e lenta una uguale di auto.
Il confine di oggi riporta a quelli superati in passato, con speranza di felicità, che portarono dolore.
Ma l'unica chiave per vivere è superare frontiere.
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Chiesa di akhtala
Dietro il cancello del muro che circonda la chiesa compaiono due bimbi, ti guardano col palmo aperto e sopra un po' di minerali, un pezzettino di carta con scritto: 5 dramma.
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Il giudizio universale nella chiesa di Akhtala
Chi risorgerà tra i giusti avrà un corpo di 33 anni e chi sarà dannato sarà una maschera senza corpo: l'inferno non sono le fiamme è non esistere.
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La tenda
Non c'e' iconostasi qui nella chiesa Armena come nelle chiese ortodosse, ma una tenda rossa che divide la platea dall'abside: la porta del paradiso; è chiusa e di colore nero nel periodo della quaresima e i fedeli possono solo ascoltare la messa, ma non prendere l'eucarestia, con la Pasqua finalmente si apre: è la rinascita.
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Monastero Sanahin
Alcuni monaci armeni possedevano il potere della telepatia?
Gavit in basalto davanti alle chiesa, dentro la chiesa l'abside contiene un altare -palco (che si chiude con la tenda rossa-sipario), su di esso il sacerdote recita in pantofole o scalzo.
Biblioteca del convento: fragorosamente inciampico su di una pietra da cui è sostenuto un vaso che si divide in pezzi, guarda allibita la guardiana: mi fulminerebbe se potesse.
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Haghartsin
Oggi è la festa della Madonna: si benedice l'uva. Due sacerdoti, il primo con una corona dorata e l'altro con un cappuccio, cantano da sopra l'altare un alleluia e aspergono d'acqua santa l'uva, davanti al silenzio dei fedeli in piedi.
Ai lati dell'ingresso due vassoi con tante sottili candele crepitano sottovoce nel buio.
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Le costruzioni delle chiese hanno le fondamenta mobili, in modo da resistere ai terremoti. Così dobbiamo essere: elastici per non cadere nella disperazione quando siamo colpiti dalle calamità.
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Per il mondo ci sono 7 milioni di armeni, quando in Armenia ce ne sono 3 milioni.
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Lago di Sevan (monastero di sevanavank)
È un mare il lago di Sevan dalla cima del monastero di Sevanavank.
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Iacob (la guida): la religione cristiana è quella dei popoli capaci di pensieri complessi, i musulmani hanno una religione che va bene per i semplici, gli dicono che in paradiso ogni uomo avrà 72 vergini, a quello credono, e magari si fanno saltare in aria.
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Noratus cimitero
Un giovane storpio col cappelletto tra le grandi orecchie sporgenti ci viene incontro oscillando all'entrata del cimitero: vuole vendere bracciali inseguendoci tra le tombe. Nell'ampia distesa gialla le steli con grandi croci ( le khachkar ) maculate di licheni arancioni: sono un esercito rivolto contro il nemico ad ovest. Una mucca scaccia le mosche sotto l'ombra delle croci e impedisce di vederle, un piccolo gregge profana le tombe con le cacche sotto lo sguardo contrariato di Iacob, due pastore con voci gutturali le chiamano .
Nel terreno pietre tombali dai disegni primitivi rappresentano i defunti nelle loro attività quotidiane, con lo sguardo rivolto alla croce.
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Il caravanserraglio del passo di Selim
I bambini con la mimetica disposti in un plotone sgangherato marciano verso l'ingresso del caravanserraglio sotto le grida del sergente full metal jaket .
Dopo l'uscita un grido di urra' un abbraccio nell'aria tra i bambini marines.
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I conventi di Noravank
Sormontate da selvagge montagne rosse le gialle e slanciate chiese di calcare: si ergono al cielo nelle loro decorazioni di simboli, ma è in loro l'ossequio verso la Natura: l'uomo può essere grande ma non è mai il più grande.
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Ararat
Compaiono da lontano nella foschia i due Ararat.
Un sms della compagnia telefonica mi comunica che sarei già in Turchia.
Meglio non dirlo a Iacob per non irritarlo.
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Le cicogne
Enormi i nidi delle cicogne costruiti su pali della linea elettrica parallela alla strada.
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Il confine Armenia -Turchia
Il confine è lì: il fiume Arasse, in lontananza l'Ararat, il monte dell'arca di Noè alla fine del diluvio.
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Museo di storia dell'Armenia
Una statuina di marmo bianco acefala e senza arti, due braccia l'abbracciano al collo.
L'unica cosa che vale la pena è l'abbraccio non le parole, l'emozione non il sapere o il dovere nutrono nel sangue; l'unica cosa di cui ci nutrivamo da bimbi insieme al latte.
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La collina delle rondini
Qui un fuoco circondato da 12 colonne inclinate ricorda il genocidio armeno del 1915 : debolezza e paura creano odio.
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Santa Hripsime' (Santa Patrizia )
Il femminicidio di una donna che ha rifiutato la violenza del re Tiridate. Sopra al suo corpo il patriarca Comitas costruì la cattedrale di Hripsime'.
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Fortezza di Amberd
La lunga strada sconnessa si inerpica cauta in mezzo al deserto verde, fiori gialli e grigi basalti, carcasse arrugginite di autobus ai bordi della strada, bovini che sbarrano il percorso, tombe nascoste tra le erbe, un lento varco nella solitudine - l'aria tersa, rarefatta - fino alle mura della fortezza: là dove siamo nascosti.
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Le chiese del convento di Geghard
Come preghiere scavate nella roccia da monaci in discesa verso il cielo, da un foro nel duro basalto, scheggia dopo scheggia
a innalzare le mura fin giù al pavimento: termine ultimo di una vita santa.