Ho visto castelli con le ali
pararsi davanti agli occhi
zeppi di boria contagiosa
buona per confondere le acque
e nel putrido costruire fondamenta
i castelli hanno infissi ampi
con portoni che aperti invitano a danzare
negli spazi pieni di suppellettili con i sogni ancora attaccati sulle superfici
sembrava che la vita fosse un volo di parole
da arrotolare intorno alle labbra
un gioco da quattro soldi per far divertire
quando inchiodo davanti allo specchio il viso e i suoi contorni
gli occhi che si perdono nei colori che non immaginavo nemmeno
faccio una fatica immensa a ritrovare un po’ di pace
da regalare ai miei figli
non posso lasciarli soli ad affrontare il mondo
devo accompagnarli per mano finchè posso